Oggi inizia un nuovo giro di negoziati tra Ucraina e Russia, di nuovo in Turchia.
Si terranno nuovamente in Turchia, ad Istanbul i negoziati di pace tra Ucraina e Russia da oggi 28 marzo fino al 30 marzo. Erdogan, presidente turco, sta cercando di mediare tra i due paesi in tutti i modi dall’inizio del conflitto. Un modo anche per riabilitare il suo nome e quello della Turchia che ultimamente è stata criticata per le sue posizioni in politica estera.
Continuano quindi i tentativi di Erdogan per trovare un accordo di pace tra i due paesi in guerra. Dopo gli ultimi negoziati a Istanbul, aveva parlato in modo ottimista dicendo che si era giunti ad un accordo su quattro dei sei punti fondamentali. Il presidente turco avrebbe parlato a telefono con Putin dicendogli che “Un cessate il fuoco è necessario al più presto possibile”, così riporta l’agenzia turca Anadolu su Twitter. Nel corso della telefonata “i due leader hanno concordato il prossimo incontro negoziate dei team della Russia e dell’Ucraina sarà a Istanbul“.
Le parole di ieri del presidente Zelensky ai media russi fanno ben sperare su un accordo. “L’Ucraina è pronta a discutere l’adozione dello status neutrale come parte di un accordo di pace con la Russia, ma dovrà essere garantito da una terza parte e sottoposto a referendum”. Una situazione in cui si è fermi da due settimane ormai. Il presidente ucraino ha detto da tempo di trovare un compromesso per porre fine alla guerra, ma dall’altra parte chiede garanzie.
Il ruolo di mediatore del presidente Erdogan
La Turchia ha assunto il ruolo di mediatore reale che altri paesi non hanno voluto, disposta a parlare con la Russia e non soltanto con l’Ucraina. Come aveva dichiarato il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin. “Se tutti tagliano i ponti con la Russia, chi parlerà con loro alla fine?” aveva detto in alcune dichiarazioni, riportate dalla Trt. Secondo Kalin, “gli ucraini vanno sostenuti con ogni mezzo possibile in modo che possano difendersi” dall’invasione russa e al contempo “le ragioni russe vanno ascoltate, in un modo o nell’altro“.
La Turchia si sta dimostrando l’unico paese Nato ad aver conservato buoni rapporti sia con l’Ucraina che con la Russia. In questo modo, il paese sta assumendo un’importanza significativa in questo conflitto a livello diplomatico cercando di conservare un ruolo intermedio e non protendendo da uno o dall’altro lato.